Con le loro nove catene montuose, dal 2009 le Dolomiti sono Patrimonio dell’Umanità UNESCO. L’autenticità della loro bellezza risiede nella peculiare conformazione geografica, caratterizzata da una ricca gamma di colori che dal verde delle aree boschive raggiunge i toni più scuri delle cime rocciose. Quest’incredibile scenario paesaggistico prende il nome dal geologo francese Déodat de Dolomieu, che per primo studiò l’enrosadira: fenomeno caratteristico per cui le Dolomiti assumono al tramonto una colorazione rosa che passa gradatamente al viola. Le loro altezze vertiginose, le gole profonde, i ghiacciai e i nevai perenni fanno delle Dolomiti la rappresentazione di una morfologia di 250 milioni di anni.

L’incontro con l’Uomo

Una storia che si intreccia a quella dell’uomo che, nel tempo, ha salvaguardato l’unicità di questi territori, potenziandone lo sviluppo, soprattutto per quel che concerne l'attività agricola e artigianale, la tutela dei pascoli e dei boschi e, naturalmente, il turismo. Gli interventi che si sono susseguiti sono riusciti a rendere significativamente la straordinarietà di un luogo che non conosce simili. Tenuta Centore si trova proprio ai piedi di queste montagne, protagonista dell’attuale “Rinascimento” della produzione vinicola in quella valle feconda che è la Valbelluna.